La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è caratterizzata da una limitazione del flusso aereo non completamente reversibile, di solito progressiva, e associata ad un’anormale risposta infiammatoria polmonare in seguito all’inalazione di particelle o gas nocivi, soprattutto fumo di sigaretta.
La BPCO rappresenta una delle cause più importanti di mortalità e morbosità nei paesi industrializzati; è ritenuta attualmente la quarta causa di morte nel mondo e si prevede che raggiungerà il terzo posto nell’anno 2020. Le riacutizzazioni della malattia sono associate ad un aumento delle ospedalizzazioni e della mortalità.
L’indicatore “mortalità a 30 giorni dal ricovero per BPCO riacutizzata” prende in considerazione la mortalità a breve termine nel caso di ospedalizzazione per riacutizzazione della BPCO e valuta l’esito a partire dalla data del ricovero del paziente in ospedale.
L’indicatore valuta il funzionamento dell’intero processo assistenziale ospedaliero a partire dal ricovero del paziente. L’attribuzione dell’esito alla struttura di ricovero non implica la valutazione della qualità dell’assistenza fornita da quella struttura ma dell’appropriatezza ed efficacia del processo assistenziale che inizia con l’arrivo del paziente a quella struttura.
Un altro esito a breve termine è rappresentato dalle “riammissioni ospedaliere a 30 giorni da trattamento per BPCO riacutizzata” che possono costituire un indicatore della qualità dell’assistenza e della gestione intra ed extraospedaliera del paziente.
Il valore degli indicatori può variare tra aree territoriali e strutture; questo fenomeno, oltre che dalla diversa qualità delle cure, può essere causato dalla eterogenea distribuzione, dovuta al case mix, di diversi fattori di rischio come ad esempio età, genere, condizioni di salute del paziente.
La stima del numero di ospedalizzazioni per BPCO permette di valutare la qualità dell’assistenza territoriale per tale patologia, dal momento che una gestione adeguata a livello extra-ospedaliero permette di ridurre l’insorgenza di complicanze e di conseguenza il ricorso all’ospedalizzazione per tali pazienti.
L’indicatore “Ospedalizzazione in regime ordinario per broncopneumopatia cronico ostruttiva” misura le ospedalizzazioni per BPCO e non valuta la qualità dell’assistenza ospedaliera ma la capacità dell’assistenza territoriale di gestire adeguatamente la BPCO evitando l’evoluzione verso livelli di gravità maggiori e la conseguente necessità di ricorrere alle ospedalizzazioni per riacutizzazioni, insufficienza respiratoria e, nei casi più gravi, alla chirurgia polmonare.
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