L’Embolia Polmonare (EP) insorge con l’ostruzione acuta (completa o parziale) dell’arteria polmonare o di uno dei suoi rami da parte di un embolo, formatosi nella maggior parte dei casi nel circolo venoso profondo di arti inferiori o pelvi. Tale ostruzione impedisce o limita il normale flusso ematico in direzione dei polmoni, causando un grave affaticamento del sistema respiratorio.
Può verificarsi come singolo evento o può derivare da eventi multipli. I sintomi più frequenti sono dispnea acuta, sincope, tachicardia, dolore toracico.
L’EP può essere associata a instabilità emodinamica e quando non prontamente e adeguatamente trattata può causare la morte. La trombo embolia polmonare costituisce la terza causa di morte cardiovascolare, dopo l’infarto miocardico e l’ictus. La maggior parte dei casi fatali si verifica nei pazienti non sottoposti a trattamento per la mancata formulazione del sospetto diagnostico, mentre meno del 10% di tutti i decessi si riscontra nei pazienti trattati. In Italia l’incidenza è in aumento e aumenta all’aumentare dell’età.
Gli indicatori “Mortalità a 30 giorni dal ricovero per embolia polmonare” e “Riammissioni a 30 giorni dalla dimissione dopo un ricovero per embolia polmonare” misurano gli esiti a breve termine del ricovero con diagnosi di embolia polmonare e possono essere considerati buoni indicatori della qualità delle cure erogate dalle strutture.
Inoltre, è stato calcolato l’indicatore “Ospedalizzazione per embolia polmonare”; tale indicatore è calcolato per area di assistenza e permette di valutare la variabilità della frequenza di ricoveri con diagnosi di embolia polmonare tra le diverse realtà territoriali.
Il tuo medico di fiducia si farà carico del tuo problema e ti guiderà ad una scelta consapevole del percorso di cura da seguire. Contattalo per avere tutte le informazioni necessarie ai tuoi bisogni di salute.