Per la riduzione delle fratture in ambito ortopedico-traumatologico, si utilizzano dispositivi di sintesi (placche, viti, chiodi, fili) per immobilizzare in modo totale il sito di frattura. Lo scopo è quello di raggiungere la consolidazione e di ripristinare l’anatomia e la funzionalità della parte lesa. A guarigione avvenuta, in alcuni casi, è indicato rimuovere l’impianto. Sebbene infatti, ogni impianto ortopedico sia biocompatibile, è da considerarsi ugualmente un corpo estraneo, e come tale se ne consiglia la rimozione in caso di intolleranza o di particolari necessità del paziente.
La rimozione dei dispositivi di sintesi avviene indicativamente dopo 12-18 mesi dal precedente intervento di osteosintesi e viene effettuato in Day Surgery. A seconda della sede e del tipo di frattura, l’intervento chirurgico può essere eseguito in anestesia locale o spinale.
La scelta del regime Day Surgery non può avere carattere d’urgenza e quindi può avvenire solo in modo programmato. E’ stabilita dal medico curante in base alla patologia, all’intervento proposto e allo stato clinico del paziente e garantisce una prestazione chirurgica qualificata, in condizioni di assoluta sicurezza a pazienti per i quali la degenza in ospedale non è indispensabile né necessaria.
Il numero di interventi per la rimozione dei dispositivi di sintesi e la percentuale delle procedure effettuate in regime di Day Surgery, sono stati elaborati accedendo ai dati del flusso SDO(Scheda di Dimissione Ospedaliera, fonte Ministero della salute) per quanto riguardale strutture pubbliche e private accreditate.
Lo strumento Trova Strutture è stato elaborato per darti la maggior quantità di informazioni possibili e di servizi presenti nelle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate. Nella sezione “ Dettaglio struttura” puoi verificare, per ogni struttura trovata, la presenza dei Servizi “ Centro Trasfusionale” e del “ Servizio Rianimazione”. Sono servizi che aumentano la tempestività delle cure nel caso in cui il paziente necessiti di sangue e/o della terapia intensiva, evitando in questo modo il possibile aumento delle criticità legate agli interventi chirurgici a cui è stato sottoposto il paziente.
Il tuo medico di fiducia si farà carico del tuo problema e ti guiderà ad una scelta consapevole del percorso di cura da seguire. Contattalo per avere tutte le informazioni necessarie ai tuoi bisogni di salute.